Pubblicato il nuovo Decreto con la Cumulabilità degli incentivi, il cap dei prezzi e i “titoli virtuali”.
Nonostante la Cumulabilità degli incentivi, il cap dei prezzi e i “titoli virtuali” a rendere nuovamente appetibile il meccanismo per gli operatori industriali potrebbe essere la nuova definizione di baseline, ovvero la possibilità di conteggiare i risparmi e quindi i Titoli assegnati a partire dalla situazione esistente in campo prima dell’intervento di efficienza.
Mentre la possibilità prevista per il GSE di emettere certificati ad un valore pari a € 260 determinerà un cap al prezzo dei Titoli che nell’ultima sessione si sono attestati sui 311 €/Tee: cioè sostanzialmente pari al valore di rimborso che sarà riconosciuto a Giugno ai soggetti obbligati con le attuali regole.
Infatti, dopo il boom dei prezzi oltre 450 €/Tee di Febbraio il Mise ha disposto Marzo 2018 la riduzione delle sessioni di mercato (da settimanali a mensili) ottenendo forti riduzioni dei prezzi e incrementi di volumi scambiati nella sessioni.
L’emanazione del decreto, ha spiegato Marco De Min di Arera, renderà necessari una serie di adeguamenti regolatori sia per quanto riguarda il contributo tariffario che in materia dei c.d. “Tee virtuali”.
Da sottolineare anche l’arrivo di Nuovi progetti standardizzati in particolare riguardanti i motori elettrici e l’illuminazione a LED in ambito terziario ed industriale.
Giuseppe Pasini, coordinatore del gruppo tecnico energia di Confindustria conferma che l’Associazione ha fortemente sostenuto la revisione effettuata dal Mise per riportare il meccanismo al suo corretto funzionamento. “La messa a punto del decreto correttivo sui Titoli di efficienza energetica è sicuramente il primo passo per la ripresa del meccanismo. La definizione di elementi correttivi porterà alla realizzazione di un buon equilibrio del mercato, con una domanda più elastica ed una offerta più ampia”.
Il sistema dei Tee continuerà ad essere uno strumento principe per l’efficientamento dei processi industriali, e allo stesso tempo un treno importantissimo per il raggiungimento, da parte dell’Italia, degli obiettivi climatici europei.