Posizione del Coordinamento dei Consorzi Energia di Confindustria sulle nomine del futuro collegio dell’Autorità per l’energia.

Il Presidente del Coordinamento dei Consorzi Energia di Confindustria, Marco Bruseschi, richiede al Governo che i membri eletti del futuro collegio dell’Autorità per l’energia siano di elevato profilo con competenze tecniche e non politiche.

I nuovi componenti del collegio dell’Autorità devono essere scelti sulla base di comprovate competenze che possano garantire l’evoluzione del sistema energetico italiano”, competenze che devono essere “tecniche e non politiche”.

Interviene così Marco Bruseschi, appena riconfermato presidente del Coordinamento dei Consorzi Energia di Confindustria, sulla nomina del futuro collegio dell’Autorità per l’energia (l’attuale scade l’11 febbraio 2018), tema ormai al centro del dibattito pubblico dopo le dichiarazioni nei giorni scorsi del presidente e A.D. di AU, Andrea Pèruzy, che ha auspicato “una presidenza autorevole che unisca e la necessità che il Governo proceda in tempi stretti” alle nomine dei componenti “per evitare incertezza che deriverebbe da una eventuale proroga”.

La presa di posizione del Coordinamento dei Consorzi industriali è arrivata a valle dell’assemblea elettiva chiamata a rinnovare le cariche del Coordinamento per il biennio 2018-2019. Nel corso del dibattito, informa una nota, “è emersa con forza la preoccupazione dei consumatori industriali per il prossimo rinnovo delle nomine dell’Autorità indipendente per il settore energetico ed idrico. L’assemblea ha perciò incaricato il presidente Bruseschi di porre al ministro Calenda e al Governo il problema”.

“I mercati dell’energia”, dichiara Bruseschi a nome dei Consorzi, “hanno superato la fase della prima liberalizzazione e stanno entrando in una nuova dimensione di mercato per gestire la quale sono necessarie grandi competenze in materia di regolazione e conoscenza del quadro di policy europeo. E’ imprescindibile”, prosegue, “l’esigenza di avere un’Autorità di elevato profilo in tema di competenze internazionali, nell’interesse di tutte le componenti sociali del Paese e soprattutto delle imprese, che sia in grado di affrontare i temi che negli ultimi sette anni sono rimasti senza soluzione”.

Poiché, continua Bruseschi, “purtroppo l’avvio della discussione sul rinnovo del collegio dell’Autorità sembra ancora una volta far prevalere il solito vecchio copione, spero che il senso di responsabilità nei confronti del Paese superi le consuete prese di posizione di partito che nulla hanno a che vedere con i reali interessi del sistema”. E conclude: “Chiederemo al ministro e al Governo di riflettere attentamente sui profili di elevata competenza necessari per garantire l’efficienza operativa dell’Aeegsi, per la quale, come detto, servono competenze tecniche e non politiche”.

Tornando alle cariche del Coordinamento, Bruseschi, dopo la conferma all’unanimità alla presidenza, ha scelto come vicepresidenti che lo affiancheranno per l’attuazione del programma Massimo di Domenico del Gruppo di acquisto di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Carlo Brunetti del Consorzio Energindustria di Vicenza e Alberto Bianchi del Consorzio Apuania Energia.

I lavori dell’assemblea sono stati aperti da Federico Landi, Direttore Area Sistema Associativo e Segreterie Organi di Confindustria, il quale, si legge ancora nella nota, si è soffermato sull’intesa organizzativa siglata la scorsa primavera tra Confindustria e Coordinamento Consorzi per individuare un percorso di inserimento del Coordinamento all’interno del sistema associativo confederale.

 

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Catia Tarquini