Mercato del gas naturale: le imprese oltre i 50.000 scm/anno per legge passeranno al mercato libero.

L’Autorità con la delibera ARG/gas 71/11 ha definito la chiusura del servizio di tutela per le imprese con consumi superi alla soglia dei 50.000 scm/anno.

Premessa
Nell’ottica del recepimento del “Terzo Pacchetto energia”, promosso dall’UE, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas con la Delibera ARG/gas 71/11, Modifiche al Testo integrato delle attività di vendita al dettaglio di gas naturale e gas diversi da gas naturale distribuiti a mezzo di reti urbane (TIVG), in materia di clienti aventi diritto al servizio di tutela e modalità di comunicazione della cessazione dell’applicazione transitoria del servizio di tutela, abroga a partire dal 1 Ottobre 2011 il regime di tutela per la fornitura di gas metano alle aziende con consumi superiori ai 50.000 smc anno.

Ricordiamo che fino ad oggi la normativa prevedeva che le imprese con consumi comunque inferiori ai 200.000 smc/anno fossero tutelate attraverso la possibilità di aderire a forniture a prezzi definiti dall’Autorità AEEG, e aggiornati ogni trimestre, in genere semplificando le attività di impresa di una valutazione economica e attività gestionali di un contratto sul mercato libero.

A partire dal 1 di ottobre 2011 il regime di tutela è dedicato soltanto all’uso civile, alle partite IVA con consumi inferiori ai 50.000 smc/anno, alle scuole, ospedali, case di cura e di riposo, carceri e altre strutture pubbliche e private che svolgano attività di interesse generale e sociale.

Vantaggi
Un’opportunità per ridurre i costi energetici nel caso le aziende sottoscrivano contratti vantaggiosi.
Con l’obbiettivo della massima apertura del mercato alla concorrenza nel settore dell’energia le PMI con consumi superiori a 50.000 smc/anno dovranno confrontarsi obbligatoriamente con il mercato libero ed entro il 31 agosto scegliere il proprio fornitore.

Da sottolineare che se anche l’Autorità ha stabilito obblighi informativi a tutela e informazione dei clienti interessati l’approccio non è dei più semplici. Le società di vendita che attualmente eserciscono il servizio di tutela dovranno quindi inviare con la prima fattura possibile, entro la metà di luglio 2011, a tutti i clienti che dal 1° ottobre saranno sul mercato libero apposite comunicazioni, sulla base di precisi criteri e modalità e secondo un fac simle definito in Delibera, di cui alleghiamo la copia.

Il contratto proposto dalla società esercente la tutela sarà un contratto di mercato libero dal quale potrà sarà poi comunque possibile recedere con un preavviso di tre mesi.
Infatti, in caso di cambio fornitore il recesso dovrà pervenire alla società esercente la tutela al più tardi entro il 31 agosto 2011 e dovrà specificare che è per cambio fornitore.

Si profila pertanto un’estate particolarmente “calda” sul fronte del gas dove gran parte delle aziende che non utilizzano il gas a fini di processo industriale dovranno obbligatoriamente cambiare contratto, se non fornitore.

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