Al via un portale per promuovere la partecipazione delle imprese ai fondi di cooperazione internazionali.
Supportare le imprese italiane attive nella green economy e ridurre le barriere informative alla partecipazione ai fondi di cooperazione internazionali. E’ l’obiettivo del portale per la finanza green che è stato realizzato da Confindustria con il contributo scientifico del Kyoto Club. L’iniziativa è stata annunciata nel corso del convegno “La finanza per il clima opportunità per le imprese” ospitato presso la sede di Confindustria, promosso dall’associazione degli industriali con il Kyoto Club, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del ministero dell’Economia e delle Finanze e del ministero dell’Ambiente.
Il presidente del Comitato Industria e Ambiente di Confindustria, Claudio Gemme, ha evidenziato come “per un paese manifatturiero come il nostro, con una leadership tecnologica indiscussa in alcune aree tra le quali appunto l’efficienza energetica, è fondamentale favorire la partecipazione delle nostre imprese alle gare internazionali per l’assegnazione dei fondi”. Di qui la promozione del portale per promuovere la partecipazione delle imprese ai fondi di cooperazione internazionali. “Gli investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica nel periodo 2007-2015 ammontano a circa 50 miliardi di euro e si stima il valore delle operazioni di finanziamento per investimenti connessi alla sostenibilità siano stati di quasi 738 miliardi di euro. La finanza climatica – ha concluso Gemme – mobiliterà a livello internazionale risorse che non hanno precedenti”.
“La green economy e l’economia circolare sono le sfide del nostro presente e possono rappresentare anche un modello vincente per la ripresa economica tanto attesa”, ha dichiarato Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club. “Molte imprese italiane – ha concluso Ferrante – sono già pronte e si stanno già impegnando, innovandosi e competendo con il resto del mondo. Ora questo cambio di approccio non dev’essere vanificato ed è per questo che è necessaria una strategia politica – innanzitutto su energia e clima, ma anche più in generale sulla bioeconomia – da parte delle istituzioni e della politica, insieme a un adeguato cambio di passo anche nel sistema creditizio”.
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Consorzio Energie Firenze
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