Con Avviso GSE pubblicato il 10 febbraio è stata prorogata al 28 febbraio la data entro la quale sottoscrivere il contratto. Con lo stesso avviso è stata anche disposta la possibilità di ridurre i volumi con effetti retroattivi a valere dal 1 gennaio 2023.
Contesto
Il provvedimento ha definito un prezzo “politico” di riferimento per il contratto finanziario a due vie dell’Energy Release pari a 210 e/MWh che è ritenuto oggi, a seguito della riduzione dei prezzi dei mercati, troppo alto.
Lo scenario congiunturale, infatti, che ha caratterizzato il 2022 aveva portato il Legislatore ad identificare un valore di cessione dell’energia nell’ambito del meccanismo pari a 210 euro/MWh, con facoltà di ridurre il prezzo a 180 euro/MWh una volta entrato in vigore il tetto al costo dell’energia elettrica da fonte rinnovabile previsto dal Reg. UE 2022/1854 (applicato con l’art. 1, commi 30-38 della L. n. 197/2022 – Legge di Bilancio 2023).
Attività di Confindustria
Confindustria in queste settimane è intervenuta più volte sul piano istituzionale per sollecitare un’estensione del termine per aderire alla proposta e contestualmente apportare modifiche al Regolamento contrattuale del GSE che consentano ai soggetti firmatari di azzerare i quantitativi già assegnati, contestualmente all’entrata in vigore della misura, tenendo conto del differenziale di prezzo sopraggiunto rispetto al parametro dei 210 euro/MWh.
Novità
Rispetto al primo punto, è stata ottenuta la proroga dei termini di adesione alla proposta, disposta dal GSE entro il 28 febbraio 2023.
Per quanto concerne il secondo punto richiesto da Confindustria al Ministero informiamo che è stato pubblicato il 16 febbraio scorso l’avviso del GSE che definisce le modalità per la richiesta di riduzione, fino all’azzeramento, dei volumi di energia aggiudicati nella procedura del GME.
La riduzione potrà essere richiesta, dagli operatori interessati, entro e non oltre il prossimo 6 marzo.
Si manifestano dunque le seguenti opzioni:
- L’azienda firma il contratto e non modifica le quantità richieste. In questo caso deve sottostare al contratto a due vie stipulato con il GSE con un tetto di 210,00 €/MWh.
- L’azienda firma il contratto e azzera le quantità richieste. In questo caso si applica il recesso anticipato dal contratto a far data dal 1° gennaio 2023 e le viene restituito il deposito cauzionale di 6.300 euro.
- L’azienda firma il contratto e modifica le quantità ad un minimo diverso a 0. In questo caso, l’azienda continua a partecipare al contratto a due vie con tetto a 210,00 €/MWh per i volumi attivati.
- L’azienda non firma il contratto. Il GME tratterrà il deposito cauzionale che potrà essere utilizzato per un’eventuale prossima procedura di assegnazione, come previsto dall’avviso stesso.