E-distribuzione ai sensi della Delibera 232/2022/R/eel ha inviato agli utenti in MT l’informativa sull’energia reattiva registrata nelle fascia F3 per sensibilizzarli al risparmio energetico e all’efficientamento della rete elettrica.
Contesto
Ricordiamo che a partire dal 2016, per effetto della Delibera dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) 180/2013/R/eel, l’immissione in rete di energia reattiva nei punti di prelievo nella titolarità di clienti finali non è consentita.
ARERA, con la Delibera 232/2022/R/eel ha completato la riforma della regolazione tariffaria dell’energia reattiva prevedendo, per i clienti in media tensione, l’applicazione da parte dei Venditori di corrispettivi pari a 0,606 centesimi di euro/kVArh alle immissioni in rete di energia reattiva in fascia F3, a partire dal 1° aprile 2023.
La Delibera 232/2022/R/eel ha inoltre dato mandato alle imprese di distribuzione di identificare e contattare i clienti finali in media tensione con maggiori immissioni di energia reattiva, al fine di favorire azioni tecniche correttive e la conseguente riduzione di tali corrispettivi e dei costi per l’intero sistema elettrico.
Attività delle imprese
La lettera inviata da e-distribuzione è riferita a specifici POD (uno o più). I clienti che hanno ricevuto la lettera di e-distribuzione devono compilare un rapido questionario online, uno per ciascun POD indicato nella lettera stessa, per segnalare il motivo di immissione di energia reattiva in fascia F3 (sostanzialmente notte e fine settimana) e l’azione che si intende mettere in atto per ridurla.
Il link al questionario è https://forms.office.com/Pages/ResponsePage.aspx?id=v9Q51RBWGkevwhx2aFz–qjAEhfr_2JPjC-cK3Nqy3hUNldGTjdJVkJYTEY0Q0EwUk1aRFdPUVNJTi4u
I motivi di immissione energia reattiva possono essere sostanzialmente tre:
1- Impianto che immette energia reattiva per presenza di impianti di rifasamento attivi nelle ore notturne: mancato distacco sistemi rifasamento durante ore F3 durante le quali la potenza attiva assorbita diminuisce (es. stabilimento produttivo con linee ferme)
2- Impianto che immette energia reattiva a causa di apparati utilizzatori: carichi e sistema distribuzione interno aziendale che generano energia reattiva (es. assenza rifasatori, forte comportamento “capacitivo”
3- Impianto che immette energia reattiva a causa della presenza di autoproduzione di energia elettrica: presenza generatori per autoconsumo (es. Fotovoltaico)
è possibile anche indicare “Altro”: verrà richiesta una breve descrizione
Una volta segnalato il motivo di immissione di energia reattiva viene richiesto quali intervento si prevede di effettuare tra i seguenti:
1-Disconnessione dell’impianto di rifasamento in fascia F3
2-Installazione impianto di rifasamento
3-Modifica dei sistemi di interfaccia (in caso di impianti di autoproduzione tipo FV)
4-Non si intende effettuare alcuna azione
Possibile segnalare “Altro”, inserendo breve descrizione
Invitiamo le imprese a verificare innanzitutto le modalità e le tempistiche di utilizzo dei sistemi di rifasamento eventualmente installati: è molto probabile che l’immissione in rete di energia reattiva nelle ore della fascia F3 possa essere drasticamente ridotta con la tempestiva disconnessione dei suddetti sistemi quando i prelievi di potenza attiva sono esigui.
Le aziende possono confrontarsi con la loro manutenzione elettrica per comprendere quale sia il motivo di immissione di energia reattiva e concordare l’intervento da comunicare ai fini della riduzione del fenomeno.