Emergenza rincari energia: le attività del Consorzio Energie Firenze sviluppate tramite il Coordinamento dei Consorzi Energia

Resoconto delle attività svolte per individuare delle soluzioni da poter adottare urgentemente per fra fronte all’emergenza dei costi energetici.

Premessa
Il Consorzio Energie Firenze, quale espressione delle aziende PMI di Confindustria Firenze per il tema dell’energia, aderisce al Coordinamento dei Consorzi Energia del Sistema Confindustria al fine di confrontarsi con gli altri Consorzi Energia e essere rappresentato a livello nazionale ed europeo nelle sedi degli Organi di riferimento.

Questo autorevole Coordinamento, in rappresentanza appunto degli interessi dei Consorzi e delle aziende PMI associate ai Consorzi, si siede ai tavoli di lavoro con gli altri operatori economici che  rappresentano i produttori/fornitori di energia e i Grandi Consumatori Industriali.

Contesto
Riprendendo le osservazioni già pubblicate nei precedenti articoli sulla situazione dei mercati energetici e sulla necessità di interventi che possano incidere sull’attuale momento di estrema difficoltà del comparto industriale, preme sottolineare che le attuali quotazioni dei prodotti energetici, principalmente gas ed energia elettrica, stanno mettendo a dura prova la stabilità dell’industria europea ed italiana. Non pochi sono i casi in cui, pur in contesti di elevata richiesta di prodotto, le imprese sono state forzate alla chiusura della produzione a causa del caro energia. Nonostante le attuali condizioni siano evidentemente straordinarie, i prezzi attuali sono destinati a permanere almeno fino alla prima parte del 2022 e a continuare a livelli doppi rispetto al passato per i prossimi due anni.

Azioni del Coordinamento dei Consorzi Energia
Data la situazione critica il Presidente del Coordinamento è intervenuto in diverse sedi per far emergere la crudezza dello stato delle cose, e i relativi impatti sulla salute delle PMI, in stretto coordinamento con le strutture delle associazioni di categoria deli principali settori della manifattura e di Confindustria stessa.

Insieme al Presidente del Gruppo Tecnico di Confindustria, Aurelio Regina, il Presidente del Coordinamento ha incontrato a Bruxelles le principali Istituzioni Europee. Purtroppo, il toolkit messo a punto dalla Commissione e pubblicato il 13 ottobre, su cui avevamo riposto parte delle nostre speranze, non ha promosso azioni efficaci per le imprese.

Il Coordinamento ha ribadito nuovamente il concetto segnalando come le azioni messe in atto dal Governo italiano siano esclusivamente destinate a famiglie e artigiani, mentre l’industria e le PMI non siano state oggetto di alcun intervento. La categoria delle PMI, infatti, non può essere identificata con gli utenti in bassa tensione con potenza inferiore a 16.5 kW, che afferiscono al più alla categoria degli artigiani. Proprio invece la categoria delle PMI sta soffrendo una crisi mai vista e non preventivabile, per di più scaturita da eventi esogeni al controllo imprenditoriale. Per questo motivo è stato richiesto che siano implementate al pari di quanto fatto per le famiglie e gli artigiani misure straordinarie destinate alle imprese della manifattura, estendendo la misura di annullamento degli oneri a tutte le categorie di consumo, almeno fino al termine della fase più acuta della crisi, marzo 2021.

In secondo luogo, è stato ritenuto necessario approfondire in che modo il mercato elettrico stia prezzando in modo corretto le diverse tecnologie, o se invece stia drenando impropriamente valore ai consumatori nelle così dette rendite intramarginali. E’ evidente infatti come le fonti rinnovabili possono in tale situazione di emergenza apportare contributi di calmieramento dei prezzi rilevanti, in virtù proprio dell’assenza lungo la loro catena di costo di alcun riferimento agli aumenti del gas e della CO2. Nonostante questo, i prezzi all’ingrosso dell’energia, a differenza di quanto abbiamo verificato specialmente nei mercati tedesco, francese e spagnolo, non riflettono minimamente il contributo delle FER.

E’ stato richiesto al Presidente Regina l’apertura di un tavolo di confronto con i produttori su tale tema ed è stato affidato ad una società specializzata l’incarico di analizzare il contesto di mercato e redigere una proposta di ristrutturazione del mercato che possa integrare le fonti rinnovabili. In tale lavoro il Coordinamento è attivamente convolto, con l’obiettivo di pervenire ad una piattaforma di scambio dell’energia che permetta il trasferimento al consumatore dei vantaggi dati dalle FER. Tuttavia, tale lavoro produrrà risultati tangibili solo nel prossimo futuro, e resta dunque prioritaria la necessità di individuare soluzioni rapide all’emergenza che stiamo vivendo.

A tal fine, oltre ad organizzare periodici momenti di incontro informativi con i Consorzi, anche finalizzati a trasferire le sensazioni di criticità alle imprese, il Coordinamento sta attivamente lavorando nei tavoli di Confindustria per individuare ogni strada di apertura verso strumento di sostegno alle imprese. E’ in fase di redazione una lettera al Presidente Draghi con proposte chiare di azione concrete per le imprese.

Azioni del Consorzio Energie Firenze
Le aziende PMI  che alla luce degli aumenti del costo dell’energia sono interessate ad essere rappresentate in forma aggregata nei confronti del mercato, dei fornitori, delle istituzioni ed a confrontarsi sulla tematica dell’energia possono contattare gli uffici del Consorzio.

Contatti
Consorzio Energie Firenze
Tel 055.2707286
email: consorzio.cef@confindustriafirenze.it

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Catia Tarquini