Diagnosi energetica per le PMI: importante opportunità per le imprese

La Diagnosi Energetica

Il D. Lgs. 102/2014, che recepisce la Direttiva Comunitaria sull’efficienza energetica, prevede numerose misure da adottarsi nei diversi settori che contribuiscono al consumo di energia. Tra le misure previste per le grandi imprese e per le imprese energivore c’è l’obbligo della Diagnosi Energetica, finalizzata a:

  • ottenere un quadro del consumo energetico di un edificio, attività o impianto,
  • individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici,
  • riferire in merito ai risultati.

La diagnosi si basa su dati oggettivi, misurabili, tracciabili e aggiornabili. Ne deriva pertanto la necessità per le imprese di eseguire un efficace monitoraggio energetico che analizzi i consumi, evidenzi gli sprechi, monitori il rendimento energetico degli impianti e restituisca i dati in tempo reale.

Vantaggi della Diagnosi Energetica

Le piccole e medie imprese non sono soggette, se non energivore, all’obbligo della diagnosi energetica, ma le opportunità ed i risparmi che l’efficientamento energetico offre rendono vantaggioso la realizzazione dell’audit.

Sono stati accertati, infatti, risparmi fino al 60% dell’energia elettrica utilizzata per l’illuminazione, nel caso di installazione di sistemi di gestione e cambio sorgenti; risparmi medi del 30% dell’energia elettrica utilizzata per il condizionamento; nel riscaldamento il risparmio medio sarebbe dell’ordine del 20% sul consumo di gas nel caso di installazione di caldaie a condensazione.

Grazie ad una progettazione adeguata del sistema di monitoraggio energetico e alla  rendicontazione di una consulenza qualificata e certificata è possibile accedere con maggiore facilità ai fondi per l’efficienza energetica.

Da questo punto di vista gli strumenti incentivanti sono molteplici, sia a livello nazionale che locale.
A livello nazionale ci sono i certificati bianchi, il conto termico, le detrazioni fiscali.

In Toscana, invece, è stato aperto fino al 1° agosto 2016 il Bando POR FESR 2014-2020 per l’efficienza energetica degli edifici aziendali con una dotazione complessiva di 8 milioni di euro. Tale bando sarà riproposto ogni anno fino al 2020.

In merito alla realizzazione della Diagnosi energetica la Regione Toscana sta lavorando alla stesura definitiva dei due bandi, che dovrebbero aprire da dicembre. Con una dotazione totale pari a 24,4 milioni di euro le PMI potranno finanziare il 50% delle spese di consulenza qualificata usufruite per l’efficienza energetica.

Il Consorzio CEF, tramite esperti e tecnici abilitati alla realizzazione della Diagnosi energetica (certificati EGE ai sensi della norma UNI 11339 ed ESCo ai sensi della norma UNI 11352), sono a disposizione degli associati interessati ad effettuare un incontro di approfondimento sul tema e ai servizi di consulenza.

CEF, per altro, gestisce l’aspetto finanziario di eventuali investimenti in interventi di efficienza energetica tramite Titoli di efficienza energetica, qualora si raggiungono i risparmi minimi richiesti dal meccanismo, agevolazioni statali e bandi dedicati.

 

Per maggiori informazioni   
Dott.sa Catia Tarquini
tel. 055 2707286,
catia.tarquini@confindustriafirenze.it

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Catia Tarquini