In un contesto di “caro-energia” diventa sempre più conveniente ridurre la bolletta energetica andando a ridurre i consumi prelevati dalla rete attraverso l’autoproduzione e l’autoconsumo.
Contesto
Torniamo sul tema della crescita esponenziale e straordinaria dei costi di energia elettrica e gas iniziata già da metà anno 2021 e proseguita anche nei primi 2 mesi del 2022 con una media del costo dell’energia elettrica in borsa di circa i 220 €/MWh, rispetto ad una media storica del costo energetico contenuta tra i 60-80 €/MWh.
Questa volta però cerchiamo di dare delle risposte concrete non tanto su come affrontare questi mercati che sembrano ormai “impazziti” e gli aumenti registrati sono dell’ordine di tre cifre percentuali o degli interventi dello Stato per mitigare le bollette (vedi articolo), ma vorremo stimolare le imprese ad affrontare soluzioni tecniche strutturali che vanno a ridurre la dipendenza degli acquisti energetici nel mercato: che sono fondamentalmente due macro interventi volti all’autoproduzione e l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili e all’efficientamento energetico.
Opportunità
In questa sede ci soffermiamo sulla prima soluzione, cioè l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il tema dell’efficientamento energetico lo rimandiamo ad un prossimo articolo.
Abbiamo già parlato di quelle che sono chiamate le comunità energetiche, per il dettaglio delle opportunità si rimanda all’articolo di inizio 2021. In generale si osserva che il meccanismo ormai è diventato pienamente operativo ed è stato realmente di supporto alla diffusione dello schema del cosiddetto Autoconsumo Condiviso, sia per le Comunità Energetiche (Entità Giuridica che permette di raggruppare diversi consumatori finali e condividere l’energia rinnovabile prodotta da uno o più impianti da essa detenuti) che per gli Autoconsumatori Collettivi (raggruppamenti di utenti finali in un medesimo edificio, quale un condominio).
Ricordiamo che la tariffa incentivante rilasciata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per l’energia autoconsumata è pari rispettivamente a:
- 100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo (famiglie/condomini);
- 110 €/MWh per le comunità energetiche rinnovabili.
L’incentivo, riconosciuto per un periodo di 20 anni e gestito appunto dal GSE, è cumulabile con il Superbonus al 110% nei limiti previsti dalla legge.
Novità
Il portale telematico reso disponibile dal GSE si è arricchito di nuove funzionalità che consentono la valutazione tecnico-economica di impianti fotovoltaici anche per Gruppi di autoconsumo o comunità.
La nuova possibilità di fare simulazioni tecnico-economiche permette di valutare e fare analisi sulla convenienza di realizzare un impianto fotovoltaico finalizzato alla condivisione di energia. Osserviamo che è un primo passo molto “spannometrico”, ma semplicemente inserendo i consumi energetici annuali e la superficie a disposizione per i pannelli, il simulatore calcolerà l’adeguato dimensionamento degli impianti fotovoltaici, l’investimento necessario per realizzarli e i tempi di rientro dell’investimento. È possibile, inoltre, personalizzare la simulazione con informazioni sulla tipologia di superfici a disposizione e sul numero e tipologia di clienti finali, sulle modalità di finanziamento dell’intervento o di agevolazione fiscale che si intende sfruttare. Una simulazione, in sostanza, accessibile a chi voglia farsi una semplice idea.
Azioni del Consorzio Energie Firenze
Il Consorzio Energie Firenze, quale aggregatore naturale di aziende e PMI, con i propri esperti partner sta sviluppando studi di fattibilità gratuiti per la realizzazione, gestione e condivisione di impianti di produzione di energia elettrica da FER tramite progetti pilota di Comunità energetiche. Le aziende interessate ad approfondimenti possono rivolgersi agli uffici del Consorzio.
Contatti
Dott.ssa Catia Tarquini
email: catia.tarquini@confindustriafirenze.it
Tel: 055.2707286
