La Commissione Europea, direzione Concorrenza, ha rilasciato lo scorso 14 giugno l’atteso via libera al capacity market italiano emendato con l’introduzione dei limiti emissivi previsti dal regolamento UE sull’elettricità.
Bruxelles ha quindi scelto la via dell’approvazione formale senza passare dalla comfort letter, come inizialmente prospettato.
La Commissione sottolinea come “i limiti previsti per le emissioni di CO2 impediranno agli impianti di generazione di elettricità ad elevate emissioni, come le centrali a carbone, di partecipare al meccanismo di regolazione della capacità italiano”. Al tempo stesso, prosegue Bruxelles, “per assicurare che il meccanismo rimanga competitivo nonostante l’esclusione di tali fornitori di capacità, l’Italia applicherà una serie di misure che mirano in particolar modo a favorire nuovi accessi, consentendo a capacità di generazione e altre tecnologie più rispettose dell’ambiente, come la gestione della domanda e lo stoccaggio, di sostituire gradualmente le centrali elettriche più inquinanti esistenti”.
“La Commissione ha valutato il meccanismo di capacità, così come modificato dall’Italia, in rapporto alle regole sugli aiuti di Stato. La conclusione è stata che la misura continua a garantire sicurezza delle forniture incrementando ulteriormente il livello di protezione ambientale senza distorcere in modo non necessario la concorrenza nel mercato unico”.
In allegato il comunicato stampa rilasciato dalla Commissione europea.