Pubblicato il DL Bollette: misure urgenti sull’energia e gas per famiglie e imprese

E’ entrato in vigore dal 1 marzo 2025 il DL Bollette che prevede una serie di misure per arginare gli alti costi dell’energia e gas a favore di famiglie e imprese.

Contesto

Con l’obiettivo di fronteggiare la situazione di crisi economica, il Governo ha previsto una serie di misure a favore dei clienti finali domestici e imprese nel Decreto legge 28 febbraio 2025, n. 19, cosiddetto Decreto Bollette.

Il provvedimento è entrato ufficialmente in vigore lo scorso 1° marzo e, dopo la sua conversione in legge, rimanda ad ARERA il compito di disciplinare nel dettaglio il funzionamento di riconoscimento delle misure ai clienti finali.

Contenuti delle misure

Il provvedimento seppur entrato in vigore dal 1 marzo non è operativo in quanto rimanda la definizione delle misure indicate a provvedimenti successivi da parte dei vari Ministeri e dall’Autorità per l’energia.

Alcune delle misure previste nel provvedimento (composto da soli 7 articoli) sono:

  • per l’anno 2025 è riconosciuto un contributo straordinario di € 200 sulle forniture di energia elettrica dei clienti domestici con ISEE inferiore a € 25.000, in aggiunta a quello già riconosciuto.
  • è previsto il rinvio di 2 anni per il passaggio al libero mercato per i clienti vulnerabili elettrici. Inoltre, AU svolgerà il ruolo di approvvigionatore centrale dell’energia elettrica all’ingrosso, anche tramite contratti bilaterali a termine con grossisti selezionati tramite gare. Tali contratti potranno essere a prezzo fisso, purché a un valore non superiore alla media di mercato. Infine, i clienti forniti dall’esercente STG, che dovessero nel frattempo acquisire il requisito della vulnerabilità, continueranno ad essere serviti sempre dall’esercente STG, ferma la possibilità di concludere in ogni momento un nuovo contratto nel libero mercato o con l’EMT competente per area territoriale.
  • è previsto un intervento, inoltre, in tema di trasparenza e confrontabilità delle offerte dei clienti finali domestici nel libero mercato
  • per i clienti non domestici in BT con potenza disponibile superiore a 16,5 kW è previsto che la componente Asos venga azzerata per un periodo di 6 mesi, nei limiti delle risorse disponibili.
  • per famiglie e microimprese vulnerabili l’ARERA, con proprie delibere, dovrà individuare le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale, sulla base di un decreto da parte del MASE e di concerto con MEF, se la media aritmetica del prezzo del gas naturale, individuato dal GME in relazione alle contrattazioni avvenute nel Punto di Scambio Virtuale del gas naturale nel bimestre solare precedente, risulta maggiore, per almeno il venti per cento, del valore di riferimento del prezzo del gas naturale indicato nell’ultimo documento di programmazione presentato alle Camere; il decreto tiene conto dell’eventuale diminuzione del prezzo del gas, individuato dal GME come media aritmetica del quadrimestre precedente all’adozione del medesimo decreto, rispetto a quello indicato nel predetto aggiornamento del documento di programmazione.

Posizione di Confindustria

Per Marco Ravazzolo, direttore area Politiche per l’ambiente di Confindustria in audizione davanti alla commissione Attività produttive della Camera sul DL Bollette, n. 19/2025, il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, “prevede interventi rilevanti anche se temporanei”.  Tra questi il fatto che “finalmente è divenuto operativo lo stanziamento di 600 mln € per la compensazione dei costi indiretti Ets per il 2025”, da cui sono però esclusi “diversi settori manifatturieri energivori”.

Tra le proposte presentate in audizione da parte della nostra Associazione si menziona la necessità dell’allargamento alle Pmi allacciate in media tensione della misura di azzeramento degli oneri generali di sistema per un semestre, rivolta ora solo alle utenze sopra i 16,5 kW di potenza in bassa tensione.

Allo stesso tempo Confindustria pone l’accento sulla necessità di “prevedere misure strutturali, oltre agli interventi contingenti”. Per quanto riguarda il gas, si va dall’eliminazione dello spread Psv-Ttf a interventi puntuali e mirati per la competitività delle imprese gasivore, come le release di gas e biometano.

In allegato il provvedimento del DL Bollette.

 

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Catia Tarquini