Gestione di sistemi complessi di produzione e servizi: esperienze di monitoraggio dei consumi di energia e ottimizzazione dei processi in azienda

Innovazione tecnologica, anticipazioni su nuovi provvedimenti normativi e analisi del contesto di incentivazione sono stati al centro dei temi proposti dai relatori presenti al Convegno che hanno evidenziato i benefici degli investimenti in efficienza energetica.

Premessa
Lo scorso 14 gennaio si è tenuto in Firenze il Convegno dal titolo “Gestione di sistemi complessi di produzione e servizi: esperienze di monitoraggio dei consumi di energia e ottimizzazione dei processi in azienda”. L’incontro è stato organizzato da Confindustria Firenze con la collaborazione dell’Area Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria e la partecipazione del Dipartimento RSE del Gestore dei Servizi Elettrici, del CNR di Firenze e di alcune imprese associate del territorio fiorentino.

Nel pomeriggio intenso di contenuti le testimonianze offerte dalle figure esperte intervenute hanno affrontato il tema dell’energia e dell’efficienza energetica sotto vari punti di vista.

Osservazioni
Dopo il benvenuto agli ospiti intervenuti Pietro Bartolini, Resp. Area Ambiente Sicurezza Energia Qualità & Operations Confindustria Firenze, ha aperto i lavori ricordando come siano attivi i GdL del Comitato Tecnico Energia e Mercato di Confindustria.

Elena Bruni, della Direzione Area Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria, portando i saluti di Massimo Beccarello, Coordinatore del Comitato Tecnico Energia e Mercato, ha illustrato i risultati del secondo studio condotto da Confindustria, in collaborazione con RSE, sul tema dell’efficienza energetica che presto sarà promosso a livello nazionale tramite una Road Map di eventi informativi.

Il nuovo studio Smart Energy Project è stato condotto con un approccio di sistema e non analizzando le singole tecnologie come nell’edizione passata. L’obbiettivo è stato quello di proporre qualcosa di sinergico. I risultati sono di fatto proposte di progetti completi, replicabili e finanziabili per l’impresa-consumatore. Allo studio infatti hanno collaborato anche degli Istituiti bancari che hanno accolto dei Business case, quali progetti di investimento standardizzabili e replicabili per essere finanziati con più facilità dalle stesse banche.

Cinque sono le categorie di intervento identificate dallo studio:

1. Urban Networks: Creazione di una città intelligente basata sullo sviluppo sostenibile (sociale, ambientale, energetico) con incremento della qualità della vita, innovazione tecnologica ed uso intelligente delle risorse.
2. City Planning and Government: Analizzare il ruolo dell’ICT per un uso efficiente ed efficace dell’energia, dalla produzione al suo impiego.
3. Smart building: Riqualificare il patrimonio immobiliare residenziale e terziario in un’ottica smart.
4. Efficientamento Sistema elettrico: Valutare le problematiche del Sistema elettrico nazionale e individuare le opportune soluzioni tecnologiche.
5. Industrial cluster: Individuare le soluzioni tecnologiche e regolatorie finalizzate all’efficientamento dei processi produttivi industriali.

Le azioni individuate quali prioritarie per creare un “sistema di sistema” nella green economy italiana, sono:

– Superamento della gestione congiunturale delle politiche per l’efficienza energetica.
– Maggiore integrazione delle politiche di sostenibilità ambientale con le politiche energetiche (efficienza e rinnovabili).
– Per attivare gli investimenti pubblici, definizione a livello UE di deroghe ai patti di stabilità per quegli investimenti energetico-ambientali, strettamente collegati alle politiche per il raggiungimento degli obiettivi di riduzioni delle emissioni.
– Standardizzazione degli interventi tecnologici per facilitare gli aspetti di gestione finanziaria.
– Necessità per il mondo industriale di creare e sviluppare accordi di filiera integrati per il mercato nazionale e soprattutto internazionale.

L’efficienza energetica è vista quindi da Confindustria come un costo iniziale per le imprese, ma è anche e soprattutto un’opportunità come ha evidenziato l’esperienza dell’utilizzo ormai diffuso delle lampadine energetiche per i consumatori privati.

Bruni ricorda infine che l’Italia ha una leadership a livello europeo sul settore della meccanica per le attrezzature relative all’efficienza energetica. Non deve farsi sfuggire l’opportunità di creare una filiera industriale che riporti il segno positivo al PIL nazionale.

Marco Borgarello, Responsabile del Dipartimento dell’efficienza energetica RSE, Centro di Ricerca del Gestore dei Servizi Energetici – ente chiamato dalla recente normativa a valutare la bontà dei progetti presentati per l’ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (Tee) – dopo aver approfondito l’esperienza dello Smart Energy Project condivisa con Confindustria apre una finestra per il futuro: i primi risultati del nuovo studio di RSE per verificare la ricaduta degli incentivi/agevolazioni dei Tee sul sistema economico in termini di maggiore fatturato, numero e tipologia di investimenti realizzati, occupazione, etcc.

Renzo Salimbeni, Direttore del nuovo Centro tecnologico del CNR di Firenze, nato con il Bando della Regione Toscana per creare dei centri specializzati ricerca e impresa, ha invece illustrato le nuove attività del centro ricerca finalizzate a recepire le esigenze di innovazione tecnologica delle imprese.

Presente al tavolo dei relatori anche Certiquality, Ente di Certificazione di Federchimica, Federazione delle imprese chimiche aderente a Confindustria, che ha sottolineato che un buon sistema di monitoraggio dei consumi energetici sia fattore fondamentale per una corretta gestione del sistema dell’energia volto al monitoraggio continuo, quale approccio alla normativa ISO 50001.

L’incontro nella fase conclusiva ha portato dal vivo le esperienze più recenti in termini di realizzazione di sistemi di monitoraggio: sistemi di telemonitoraggio dei consumi di energia e soprattutto di gestione di nuovi indicatori per l’ottimizzazione dei processi in azienda.

Simone Campinoti, titolare di Ceam Srl, ha condiviso con gli imprenditori la storia e l’evoluzione tecnologica della propria azienda: da impresa artigiana di produzione di semplici sensori degli anni ’60, ha investito nella ricerca diventando oggi azienda industriale capace di creare piattaforme di sistemi in grado di telemonitorare emissioni e consumi di qualsiasi natura. Piattaforme per il monitoraggio di processi produttivi e quindi non solo per l’energia.

Alessio Capaccioli, di Mac Autoadesivi Srl, ha illustrato l’implementazione del sistema di telemonitoraggio realizzato da CEAM nella sua azienda. Ha riportato la propria esperienza aziendale quale best practices da replicare dato che la piattaforma implementata è totalmente customizzata.
Il progetto, nato come base gestionale per l’ottenimento della certificazione ambientale ISO 14001 e la registrazione EMAS, si è evoluto quale strumento efficace di monitoraggio per l’analisi dei costi, del buon funzionamento degli impianti, del controllo dei processi produttivi e dei prodotti più energivori, sia in termini di energia elettrica sia di gas naturale.
La gestione degli allarmi, tramite e. mail, se si supera i parametri impostati o vi sono malfunzionamenti di impianti, consente di rilevare in tempo reale non conformità ed evitare sprechi.

Le piattaforme illustrate hanno tutte la possibilità di essere integrate con più moduli, tra cui anche un modulo di manutenzione per la gestione delle procedure interne, il calendario delle scadenze e l’archiviazione gli adempimenti di legge.

Il sistema presentato ed attivato da Mac Adesivi e da Eli Lilly è operativo su web senza la necessità installare ulteriori software ed è in grado di comunicare con tutti i linguaggi di programmazione di eventuali altri sistemi già presenti in azienda.

Dalle domande e dal confronto tra oratori e pubblico è emerso che le soluzioni presentate consentono economie di scala e sono sicuramente positive vista l’ottima flessibilità di utilizzo dei dispositivi che possono essere utilizzati in ambiti differenti della produzione. Al momento l’implementazione della piattaforma prevede ampi margini di sviluppo.

Ricordiamo che Confindustria Firenze attraverso la Sezione Energia e gli imprenditori associati delegati partecipa ai GdL del Comitato Tecnico Energia e Mercato di Confindustria coinvolti a 360° sul tema dell’energia.

Gli uffici del Consorzio Energie Firenze sono a disposizione dei consorziati interessati ad approfondimenti e servizi specifici di consulenza sul tema del monitoraggio dei consumi di energia e ottimizzazione dei processi in azienda.

Consorzio Energia Firenze

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tel. 055 2707286 – fax. 055 2707204
e-mail consorzio.cef@confindustriafirenze.it

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