Premessa
Il responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, detto anche Energy Manager, è una figura introdotta in Italia dalla Legge 10/91 per le imprese del settore industriale con consumi annui superiori ai 10.000 tep e per i soggetti del terziario che superino i 1.000 tep.
L’incarico, che consiste nella gestione dei consumi energetici e nella promozione dell’uso efficiente dell’energia nella propria struttura, può essere svolta sia da un dipendente, sia da un consulente esterno.
L’idoneità a svolgere il compito di responsabile non viene specificata in dettaglio dalla normativa, sebbene la formazione tecnico-scientifica venga indicata come la più appropriata.
Infatti, viene indicato come figura ideale un ingegnere con pluriennale esperienza nel settore della gestione dell’energia, dotato di conoscenze tecniche nel settore in cui opera la sua organizzazione, esperienza nel campo degli studi di fattibilità, buona conoscenza delle tecnologie avanzate e di una conoscenza organizzativa della propria struttura.
Scadenza
Si ricorda alle imprese associate la scadenza del 30 Aprile 2015 per la comunicazione del nominativo del tecnico responsabile per l’uso razionale dell’energia (Energy Manager) ai sensi dell’art. 19 della legge 10/91.
Questa nomina è obbligatoria per le imprese industriali che abbiano avuto nell’anno precedente alla nomina un consumo superiore a 10.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) o di 1.000 tep se appartenenti ad altri settori.
Le nomine dei Responsabili devono essere reiterate ogni anno e comunicate al Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato tramite la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE), avvalendosi dell’apposito modulo.
In base al comma 5 della circolare 219/F, l’obbligo della nomina grava sul rappresentante legale del soggetto obbligato, sebbene la comunicazione possa essere firmata anche da un altro soggetto abilitato o appositamente delegato.
Le eventuali sostituzioni del proprio tecnico non devono essere comunicate prima della scadenza successiva per l’ordinaria comunicazione annuale.
Congiuntamente al nominativo del responsabile per completare i dati di identificazione è richiesta la comunicazione dei dati energetici relativi alle proprie strutture, come risulta dai bilanci energetici.
Vantaggi
Secondo le indicazioni di legge le funzioni che l’Energy Manager deve svolgere sono sintetizzate nella individuazione delle azioni, degli interventi e delle procedure necessarie per promuovere l’uso razionale dell’energia e nella predisposizione dei bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi finali.
L’Energy Manager ha perciò il compito di supporto al decisore in merito all’effettiva attuazione delle azioni e degli interventi proposti. Affinché l’Energy Manager possa svolgere questi compiti, occorre che l’incarico venga conferito in via ufficiale e che i responsabili delle varie sezioni dell’impresa o dell’amministrazione siano informati di questa iniziativa.
In molti casi l’Energy Manager è una figura con competenze di livello sufficientemente alto per potersi interfacciare in modo adeguato con i decisori e poter meglio promuovere interventi inerenti all’efficienza energetica.
All’interno dell’organizzazione nominante non è pero sempre presente un profilo professionale interno vicino a tale riferimento ideale, per cui si può optare per la scelta di nominare un esperto esterno.
Qualora si utilizzino consulenti esterni, normalmente scelti in modo che presentino le competenze e l’esperienza richieste per svolgere al meglio il proprio ruolo, vanno strutturati adeguatamente i loro rapporti con i livelli gerarchici dell’organizzazione che nomina, da cui dipende la capacità di proporre interventi di razionalizzazione energetica e di favorirne la realizzazione.
Dalle richieste pervenute dalle aziende consorziate gli uffici del Consorzio CEF in collaborazione con la Società di Servizi SAIF di Confindustria Firenze stanno organizzando un corso di formazione specifico per gli Energy Manager volto ad accrescere le competenze per l’incarico aziendale di gestione del sistema energia, qualificabile ai fini della certificazione del personale “Esperto in Gestione dell’Energia” (EGE).
Inoltre CEF è disponibile a supportare con i propri esperti quelle aziende che intendano effettuare un audit energetico al fine di studiare e approfondire nel dettaglio eventuali punti critici nel processo produttivo e nel sistema edifico-azienda in cui intervenire per migliorare la prestazione energetica e risparmiare in termini di costi.
Consorzio Energia Firenze
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