Il GSE ha comunicato alcune importanti modifiche in tema di Scambio sul Posto e della sua graduale uscita.
Contesto
Il servizio di Scambio sul Posto è una particolare forma di autoconsumo in sito che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.
Nello Scambio sul Posto si utilizza quindi il sistema elettrico quale strumento per l’immagazzinamento virtuale dell’energia elettrica prodotta ma non contestualmente autoconsumata. Condizione necessaria per l’erogazione del servizio è la presenza di impianti per il consumo e per la produzione di energia elettrica sottesi a un unico punto di connessione con la rete pubblica.
Novità
Il 25 novembre scorso il GSE ha portato all’attenzione del Sistema Confindustria alcune importanti modifiche in tema di Scambio sul Posto e della sua graduale uscita.
Il quadro normativo e regolatorio delineato dal decreto legislativo 199/21, dal decreto-legge 181/23 e dalla recente Deliberazione ARERA 457/2024/R/efr stabilisce le disposizioni per la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto (SSP), con l’obiettivo di facilitare una transizione graduale verso altri meccanismi di remunerazione dell’energia elettrica come il regime di Ritiro Dedicato (RID).
A tal proposito, il GSE informa che i contratti SSP per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza, saranno validi fino al 31 dicembre 2024 e non potranno essere rinnovati.
Per garantire la continuità del servizio e della valorizzazione economica dell’energia immessa in rete, a partire dal 1° gennaio 2025 il GSE attiverà d’ufficio, ove possibile, un contratto RID al produttore degli impianti rientranti nel perimetro.
I clienti coinvolti nella prima fase di attuazione sono esclusivamente i titolari di contratti SSP con data di decorrenza dal 1° gennaio 2009 al 1° gennaio 2010, pertanto le specifiche comunicazioni informative sulle modalità di gestione del passaggio al nuovo meccanismo saranno trasmesse unicamente a loro.
I titolari di contratti SSP non rientranti nel primo periodo di attuazione continueranno a beneficiare dell’attuale meccanismo senza ricevere alcuna comunicazione, in questa fase, da parte del GSE.
Il completamento della disciplina in materia di graduale superamento dello SSP e di semplificazione del RID sarà regolato da un successivo provvedimento dell’ARERA.