Il Coordinamento Consorzi con il supporto di Confindustria ha avviato un tavolo di lavoro sulle Comunità energetiche rinnovabili (CER).
La prima riunione si è tenuta a fine maggio e rientra nel programma di lavoro che si è dato il Coordinamento di promozione del percorso di decarbonizzazione che dovrà supportare i Consorzi nazionali, i distretti industriali, le territoriali e le imprese aderenti nella divulgazione delle best practice tecnologiche disponibili per raggiungere gli sfidanti obiettivi europei.
Al tavolo, a cui partecipa anche lo staff del Consorzio Energie Firenze, è stato affidato il compito di realizzare un VADEMECUM per affrontare le tematiche normative, giuridiche, tecniche ed economiche che riguardano la costituzione delle CER e la loro gestione nell’ambito industriale e mantenere così uno strumento di informazione per tutti i soggetti interessati.
Secondo obbiettivo del tavolo è quello di valutare e segnalare alle autorità competenti i possibili elementi su cui condividere esigenze di interventi normativi per permettere alle imprese industriali di partecipare pienamente alle CER, definendo i vincoli che oggi potrebbero rallentarne lo sviluppo o impedirne addirittura la partecipazione.
Gli esiti dei lavori saranno condivisi dal Coordinamento e da Confindustria con le principali istituzioni coinvolte, MASE e GSE nel mutuo interesse delle parti coinvolte.
Confindustria, dichiara in una nota il presidente del Gruppo Tecnico Energia, Aurelio Regina, “ritiene che le CER rappresentino un concreto volano per rafforzare il ruolo del prosumer industriale, un’occasione unica per una riqualificazione ed il recupero di molte aree industriali da mettere in sicurezza, sulle quali accelerare gli investimenti in fonti rinnovabili in prossimità delle industrie. Se vogliamo fare grandi numeri per la decarbonizzazione dell’industria nazionale bisogna superare la miopia di chi considera le CER solo uno strumento sociale”.