Transizione energetica e sistema di monitoraggio in un contesto di caro-energia

Il Consorzio CEF si promuove come strumento prezioso per fare conoscere alle imprese le enormi opportunità legate alle nuove risorse della transizione energetica e alle tecnologie da implementare per ridurre i costi energetici.

Contesto
Torniamo a parlare del caro energia e di come questo si sia tradotto in una maggiore attenzione delle imprese nell’investire in efficienza energetica e nell’autoproduzione da fonti rinnovabili, oggi alla base delle politiche europee. Le attese sono che il perdurare dei livelli attuali dei prezzi dell’energia diventi realmente un volano della transizione energetica.

La guerra in Ucraina però sta frenando l’Europa e in particolare l’Italia. Il nuovo studio del Centro Studi di Confindustria mostra come lo scenario economico italiano sia in peggioramento, a causa del rincaro dei prezzi dell’energia e di altre materie prime, mentre gli interventi pubblici sono ancora insufficienti. Per l’industria sono peggiorati tutti gli indicatori, i servizi sono in stallo e l’export è atteso debole. Nell’Eurozona pesano incertezza e sfiducia e i tassi di interesse a lunga sono in rialzo. Anche gli USA, partiti bene nel 2022, sono penalizzati dall’inflazione, mentre il Covid penalizza la Cina, che rallenta.

E ancora secondo un’indagine diffusa da Unioncamere, su dati elaborati dal centro studi Tagliacarne, sono in stallo più del 70% delle aziende italiane. Nessun interesse per le molteplici occasioni di sviluppo che si stanno aprendo. E il clima di incertezza legato all’aumento dei costi energetici e agli effetti del conflitto in Ucraina non fa ben sperare per il futuro.

Solo una impresa su 3 è pronta a cogliere le opportunità delle nuove risorse espressamente dedicate al sistema produttivo anche dal Pnrr, come transizione 4.0 ed economia circolare. Il 16%, infatti, si è già attivato per aderire ai progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza mentre un altro 13% ha in programma di farlo. Ma più del 70% è fermo al palo, senza, al momento, interessarsi alle molteplici occasioni di sviluppo che si stanno aprendo.

Opportunità
Nei vari incontri organizzati dal Consorzio Energie Firenze in forma di webinar abbiamo voluto parlare di soluzioni reali per ridurre gli effetti del caro energia: in particolare delle misure governative a sostegno delle imprese e il tanto atteso meccanismo di agevolazione per le aziende gasivore; la Legge di bilancio 2022 e gli incentivi per la transizione energetica; l’autoproduzione da fonti rinnovabili e il consumo condiviso di energia tramite la creazione di comunità energetiche rinnovabili.

Il filo principe che unisce i vari temi trattati è l’esigenza di misurare, monitorare e controllare i consumi energetici al fine di ridurli. Osserviamo infatti che ogni attività volta a investire nella riduzione dei consumi energetici dovrebbe partire da un piano ben delineato che definisca, partendo da misure reali, le aree critiche aziendali dove si consuma più energia. Questo elaborato è chiamato dal D. Lgs. 102/2014 con il nome di Diagnosi energetica.

La realizzazione della Diagnosi energetica parte appunto dalla raccolta dei dati di misura che vengono analizzati per avere delle informazioni sui consumi. Non a caso infatti le successive Diagnosi obbligatorie per le imprese energivore prevedono la necessità dell’installazione di un sistema di misurazione (contatori) per la corretta quantificazione e successiva rendicontazione dei risparmi realizzati (su base annua). Questi dati infatti devono essere analizzati e per le aziende obbligate anche trasmessi per via telematica ad ENEA entro il mese di marzo dell’anno successivo alla realizzazione di un qualsiasi intervento (in caso di risparmi misurati superiori al 1% del totale dei consumi del vettore energetico del sito su cui si sia effettuato l’intervento di efficienza).

Osserviamo che il sistema di misurazione se opportunamente collegato ed integrato tra macchina/e e sistema di gestione e supervisione aziendale che, oltre a raccogliere dati restituisce importanti informazioni di monitoraggio, può essere incentivato con il credito d’imposta ai sensi delle agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio 2022 e il Piano per la Transizione 4.0.

Azioni del Consorzio Energie Firenze
Il Consorzio Energie Firenze promuove la consapevolezza degli imprenditori e degli energy manager delle proprie aziende Consorziate sui temi dell’energy management e in particolare su quella che oggi viene definita la Transizione 4.0 attraverso continui incontri di approfondimento e circolari informative. Tramite partner tecnici e istituzionali offre supporto e assistenza alle aziende che sono interessate ad intraprendere il sentiero dello sostenibilità energetica e quindi anche ambientale.

Contatti
Consorzio Energie Firenze
email: consorzio.cef@confindustriafirenze.it
Tel: 055.2707286

 

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Catia Tarquini