“Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”: alias Decreto Rilancio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 128 il 19 maggio.
Atteso per metà aprile il DL Rilancio è composto da 266 articoli, e vale 55 miliardi di euro di nuovo indebitamento.
Ripercorriamo, in sintesi, articolo per articolo inerente all’energia.
Art. 30 Riduzione degli oneri delle bollette elettriche per le imprese PMI.
Riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in BT diverse dagli usi domestici. In particolare per i mesi di maggio, giugno e luglio, l’ARERA dovrà rideterminare le tariffe di distribuzione e misura dell’energia elettrica al fine di azzerare le attuali quote fisse indipendenti dalla potenza relative alle tariffe di rete e agli oneri generali per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione. Per i soli non domestici in BT con potenza superiore a 3,3 kW le tariffe di rete e gli oneri generali saranno rideterminati applicando una potenza “virtuale” fissata convenzionalmente a 3 kW. Sono esclusi gli oneri di commercializzazione.
Art. 41 Interventi a sostegno del meccanismo dei Certificati Bianchi.
La norma prevede (comma 1) una proroga della chiusura dell’anno d’obbligo 2019, fino al 30 novembre 2020. Tale possibilità, osserva la relazione illustrativa, garantirebbe al mercato un tempo più adeguato per potersi riassestare dopo l’attuale emergenza anche in considerazione della già scarsa liquidità che caratterizzava il sistema. Il comma 2, con riferimento ai Certificati Bianchi per la cogenerazione ad alto rendimento (CAR), permette al contempo di incrementare la liquidità di Certificati immessi sul mercato tramite l’anticipo dell’inizio del periodo di rendicontazione alla data di entrata in esercizio per i nuovi impianti, che a normativa vigente dovrebbero attendere il 1° gennaio dell’anno successivo.
Art. 44 Rafforzamento ecobonus auto.
Ritroviamo il rifinanziamento dell’ecobonus auto, introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 e che prevede un incentivo all’acquisto di auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km, ossia elettriche pure e plug-in. La norma del DL Rilancio incrementa il fondo di 100 milioni di euro per il 2020 e 200 milioni di euro per il 2021.
Art.119 – 121 Il Superbonus per la riqualificazione energetica degli edifici, il sismabonus, FV e le colonnine elettriche.
Una tra le novità più attese è il cosiddetto Superbonus: la detrazione, in cinque anni, nella misura del 110% delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Le norme si applicano agli interventi effettuati da persone fisiche, condomini, Istituti autonomi case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa. La detrazione si estende anche alle seconde case, purché in condominio. I soggetti che hanno diritto alla detrazione potranno optare, in alternativa, a uno sconto in fattura da parte del fornitore che ha effettuato gli interventi, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta sempre cedibile.
Altre misure attinenti al mondo dell’energia sono:
Art. 40 Misure di sostegno per i gestori del servizio carburanti in autostrada.
Art. 42 Fondo per il trasferimento tecnologico e la fondazione Enea Tech.
Art. 49 Centro di ricerca per l’automotive a Torino.
Art. 123 Accise: dalla soppressione delle clausole di salvaguardia alla riduzione dei versamenti.
Bonus per incentivare la mobilità sostenibile individuale nelle aree urbane.
Art. 238 Piano di investimenti straordinario nell’attività di ricerca
Art. 239 Creazione di un Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.