Dai dibattiti della Conferenza annuale di Fire, a cui ha partecipato anche Confindustria, emerge un generale apprezzamento degli operatori alle nuove linee guida sui TEE come strumento per investire in efficienza energetica.
Il 31 maggio 2017 a Milano si è tenute la sesta Conferenza annuale organizzata dal FIRE dedicata ai Titoli di Efficienza Energetica. Dario Di Santo, direttore Fire, ha aperto i lavori analizzando i vantaggi legati alle nuove linee guida sui Certificati bianchi – introdotte dal decreto interministeriale dell’11 gennaio 2017.
Queste novità però hanno portato anche all’introduzione di alcune misure più complesse come i criteri sulla misura dei consumi, le nuove regole sui progetti standard e la riduzione dei progetti ammissibili, elementi che richiedono qualche tempo per essere digeriti dal mercato.
In generale dal convegno è emerso come gli operatori del settore, nonostante qualche timore legato all’incertezza dell’attuale periodo transitorio, abbiano fiducia nei confronti delle nuove linee guida che premiano, tra l’altro, l’utilizzo di sistemi di monitoraggio, un approccio più attento ai dati e un concetto di responsabilità fra proponenti e titolari.
Lo schema dei Tee, ha osservato Di Santo, costituisce uno dei pochissimi casi italiani di una misura che va avanti da oltre 10 anni, con risultati importanti: oltre 24 milioni di tep addizionali risparmiate; una grande quantità di informazioni raccolte su quello che accade nell’industria e negli altri settori; la diffusione di know how tra gli operatori del comparto; un mercato trasparente dei pezzi. L’aggiornamento mensile pubblicato dal Gse sui procedimenti conclusi e sui certificati riconosciuti evidenzia l’apprezzamento degli operatori al meccanismo dei TEE. Dal 1° gennaio al 31 maggio 2017 il gestore, avvalendosi della collaborazione di Enea e Rse, ha infatti concluso positivamente 2.403 istruttorie tecniche, per le quali ha riconosciuto complessivamente 2.939.343 Tee. Nei primi cinque mesi del 2017, è stato registrato quindi un deciso incremento (+54%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente durante il quale erano stati riconosciuti circa 1,9 milioni di Tee.
A concludere la mattinata una tavola rotonda cui ha partecipato Confindustria e le varie Associazioni di settore, Anie, Anima, Assoege, Assoesco, Federesco e Utilitalia. Dal dibattito è emersa da una parte la richiesta di una maggiore “certezza” e definizione delle regole in questa fase transitoria, dall’altra, un certo timore sul tema baseline/addizionalità non facile da definire. Tuttavia a livello generale, è emerso che le novità del decreto possano costituire un input per lo sviluppo di questo mercato in un contesto in cui diventa centrale la volontà di creare un dialogo tra i vari stakeholder per superare le complessità del sistema e favorire l’accesso allo strumento.
Azioni del Consorzio Energie Firenze
Il Consorzio Energie Firenze è a disposizione delle aziende interessate ad approfondimenti sul tema e a supportare con servizi di consulenza qualificata le imprese che vogliono investire in efficienza energetica.